All'Aereoporto di Napoli tolgono gli anfibi a tutti i Soldati "Siamo alle comiche"? Abbiamo scritto al Capo di SME.

22.04.2024

PEC - Trasmessa il 21/4/24

Alla cortese attenzione del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Gen. C.A. Carmine MASIELLO

Oggetto: Inclusione del Personale Militare nelle Procedure di Accesso Fast Track Speciale

Signor Comandante,

in qualità di Segretario Generale del Sindacato Itamil, il primo Sindacato dell'Esercito e del Comparto Difesa, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione una problematica di rilievo emersa presso l'aeroporto di Napoli.

Abbiamo visto scene di oltre un centinaio di militari senza anfibi, giacche, fatti togliere dagli agenti di sicurezza. I turisti, i viaggiatori guardavano sorridenti la scena, altri scattavano le foto, Stendiamo un velo pietoso sull'accaduto.

Recentemente, il personale militare in divisa, pur essendo in trasferta per motivi di servizio, è stato sottoposto ai controlli standard di sicurezza.Tale procedura non solo non tiene conto del ruolo e della funzione svolta dalle nostre Forze Armate, ma implica anche un trattamento imbarazzante non allineato con quello riservato ad altre categorie di personale autorizzato al varco "Special Security Track".Il regolamento che disciplina le condizioni di utilizzo e accesso a tale varco non include attualmente il personale delle Forze Armate, nonostante l'importante contributo fornito in termini di vigilanza e sicurezza in ambienti critici, quali appunto aeroporti, treni, città e navi.

Questa lacuna sembra non derivare da un'omissione degli operatori aeroportuali, ma piuttosto da una mancanza di rappresentanza dei militari nelle istanze regolamentari competenti.In ragione di ciò, ritengo indispensabile un'azione decisa al fine di richiedere l'inclusione del personale militare in attività operativa nelle categorie esenti dai controlli standard.

Non ci deve essere esitazione né imbarazzo nel rivendicare ciò che è corretto e appropriato per il personale che si impegna nell'assicurare la sicurezza del paese.

Se avessi avuto il comando di oltre 150 militari, avrei considerato i possibili disagi causati nei trasferimenti aeroportuali e mi sarei attivato per segnalare le movimentazioni alle autorità competenti dell'ENAC.Pertanto, siamo convinti della sua sensibilità nei riguardi del nostro Esercito solo attraverso un Suo intervento affinché venga rivista la normativa e vengano inclusi i flussi di militari in servizio tra le categorie autorizzate al "Special Security Track" ed esortare i Comandanti di ogni livello nell'assumere iniziative determinati a favore dei propri soldati.In attesa di un Suo cortese riscontro e di eventuali azioni correttive, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.Palermo 21/4/24 

Segretario Generale
     Girolamo Foti