Incontro storico tra i sindacati rappresentativi dell'Esercito e il Generale C.A. Zauner: si tracciano le basi per il futuro del personale militare. 

26.01.2025

Nel prestigioso Palazzo Slataper si è svolto un incontro significativo tra i sindacati rappresentativi dell'Esercito Italiano – ITAMIL, SIAMO, ASPMI, L.R.M., SAM e USMIA – e il Comandante delle Forze Operative Terrestri, Gen. C.A. Zauner. La delegazione di ITAMIL, composta dal Segretario Generale Girolamo Foti, dal presidente Itamil Lazio Alberto Viceconte e dal vicepresidente Enrico Lecca, ha portato al tavolo temi di cruciale importanza per il personale militare.

"Riflettori puntati su mobilità, pendolarismo, Strade Sicure, pensioni, alloggi e giovani leve".

Durante l'incontro sono stati affrontati temi fondamentali per il benessere dei militari, tra cui la mancanza di alloggi, il crescente sovraindebitamento, la mobilità le difficoltà legate al pendolarismo,  e il necessario adeguamento al costo della vita degli stipendi e delle pensioni 

È stata sottolineata l'importanza della Legge 100 per l'adeguamento al costo della vita, oltre alla rivalutazione della disagiata in città con un alto costo della vita, come ad esempio: Roma, Milano e il Trentino.

Il Segretario Foti ha espresso preoccupazione per la scarsa adesione degli ufficiali al sindacato, evidenziando il rischio che possano essere esclusi dalla rappresentanza nei tavoli decisionali, mettendo in difficoltà le stesse organizzazioni sindacali dell'Esercito rispetto a quelle delle Forze di Polizia che hanno un maggior numero di dirigenti iscritti. Foti ha sottolineato che, se si creeranno dirigenti di "serie A" e di "serie B" a livello " Interforze", la responsabilità sarà solo di chi non ha colto l'opportunità di unirsi al sindacato, esortando inoltre a coinvolgere tutte le categorie del personale, in particolare i VFI, spesso non adeguatamente informati sulle nuove prospettive delle organizzazioni sindacali.

"Abbiamo illustrato le nostre idee per un cambio di rotta su pensioni, organici e specificità militare"
ITAMIL ha presentato proposte innovative per affrontare le sfide future in materia di previdenza, cambio generazionale e opportunità lavorative e professionali, tra cui:

"Giubileo 2025 e oltre: attenzione alle condizioni alloggiative per il personale di Strade Sicure"
Nel dialogo con il Comandante Zauner è emersa la necessità di prepararsi adeguatamente alle esigenze alloggiative in vista del Giubileo 2025, con particolare focus sul personale impiegato nell'operazione Strade Sicure.

La strada maestra è la coesione tra le parti: "Dialogo e collaborazione per evitare contenziosi e costruire un futuro migliore per i militari". Il Segretario Foti ha auspicato che nel 2025 si possano superare le incomprensioni tra i sindacati e l'amministrazione, evitando conflitti legali. Ha sottolineato la necessità di debellare le influenze esterne al mondo militare che puntano più a consolidare il proprio potere politico che a tutelare le Forze Armate. Foti ha ribadito che non bisogna essere "forti con i deboli e deboli con i forti", ma concentrarsi sull'ottenimento di risorse per il personale e per lo strumento militare, al fine di affrontare le sfide attuali e future, in un contesto globale in cui la pace è sempre più minacciata.

Concludendo, il Segretario ha dichiarato: "Serve coraggio, fiducia e la volontà di investire in un sindacato puro al 100% dell'Esercito che lavori per cambiare le sorti dei militari."

Il Vice Presidente Regionale Lazio Enrico Lecca ha infine esposto una innovativa proposta che ITAMIL ha formulato allo Stato Maggiore dell'Esercito (coinvolti anche lo Stato Maggiore della Difesa e i Ministeri dell'Ambiente e del Sud) per chiedere che venga attivato il "Cloud Working": uno strumento volto a migliorare il benessere dei lavoratori in divisa facendo fronte al crescente costo degli spostamenti, anche in ottica green, e favorendo l'interscambio di conoscenze tra il personale che potrebbe lavorare da remoto, presso altri reparti militari più vicini a casa, nel rispetto dei propri doveri ma anche godendo di più tempo libero da dedicare alla famiglia e, soprattutto, reinvestendo il proprio stipendio nel luogo in cui si vive e non sperperando sulle autostrade d'Italia.