Contratto 2022/24 troppe chiacchiere, poche risorse. Noi del Sindacato Itamil Esercito abbiamo scelto di cambiare direzione e lottare. 

I Sindacati politicizzati?

In questi giorni abbiamo letto dichiarazioni da parte di associazioni sindacali non riconosciute per la trattazione del contratto, che pubblicano manifesti fuorvianti a sostegno della firma del contratto. Purtroppo per loro e per fortuna dei militari, non sono rappresentativi, non partecipano alle attività ufficiali e informali sul contratto e semplicemente non hanno nessun ruolo, tranne forse quello dei selfie con il Ministro della Difesa e rappresentanti esclusivamente di un partito di maggioranza.

Ordini di scuderia?

Alcune associazioni sindacali dell'Esercito, con incredibile stupore e meraviglia, sembrano condannare la nostra ITAMIL (senza citarla esplicitamente), probabilmente perché siamo gli unici ad aver abbandonato il tavolo tecnico con motivazioni pubbliche, previa consultazione democratica dei nostri iscritti.

Perché abbiamo ritirato la delegazione?

La nostra vera forza! Abbiamo anche elencato le condizioni per rientrare. 

Queste sigle, stranamente, hanno interpretato il nostro gesto di critica sindacale quasi come un torto personale.

Il motivo? Semplicemente perché ITAMIL ha ritirato la propria delegazione in funzione pubblica in sede tecnica per il rinnovo del contratto.

ITAMIL Esercito ha motivato questa scelta? Sì. Ha chiesto per mesi più risorse economiche per il rinnovo del contratto, in quanto quelle disponibili sono circa un terzo di quelle necessarie per recuperare il potere d'acquisto degli stipendi perso per l'inflazione dal 2022-24 (meno del 6% sul 16%).

Per risolvere l'inflazione occorrono almeno  250 euro netti al mese. Dopo tre anni, ci ritroviamo 90 euro al mese.

Altri settori hanno avuto questo aumento per recuperare l'inflazione del 2022-24? Come spendiamo le risorse pubbliche?

Sì, Poste, Banche, metalmeccanici, indennità amministratori locali e altri settori hanno avuto notevoli risorse pubbliche, come dimostrano i circa 163 voli di Stato effettuati nel 2023 (ogni volo Roma/Bruxelles costa in media 28.000 euro a/r), secondo alcune inchieste giornalistiche.

Perché la gogna mediatica contro ITAMIL?

Perché alcune sigle attaccano ITAMIL Esercito che chiede più fondi per il contratto e non il Governo? Mistero.

Si può fare un contratto senza risorse economiche sufficienti per recuperare l'inflazione? Secondo ITAMIL Esercito, no. Altri sembrano voler firmare.

Se il contratto viene firmato dai rappresentanti dei lavoratori e non adegua gli stipendi all'inflazione subita del 10%, nel futuro si potrà recuperare questa enorme cifra? No. Una volta firmato il contratto, per il Governo (datore di lavoro) la procedura è chiusa. Il patto è siglato.

ITAMIL Esercito ha elencato le condizioni per rientrare ai lavori? Sì. Sono 5 punti, di cui uno è stato già portato a casa (la tutela legale anche per i militari).

ITAMIL Esercito ha proposto delle soluzioni?

Sì, ITAMIL Esercito, già i primi di maggio, ha inviato la propria piattaforma al Ministero della Funzione Pubblica, Difesa, Tesoro e Interni.

ITAMIL Esercito ha proposto delle soluzioni "economiche" pur di tentare una mediazione con il Governo?

Sì, ITAMIL Esercito ha proposto l'esenzione Irpef del 50% dell'indennità operativa percepita dai militari (cosa che già avviene per alcuni), il cui costo è estremamente ridotto per il Governo e permetterebbe ai militari di avere dai 90 ai 150 euro netti in più al mese rispetto alle sole risorse del contratto. 

Questi fondi potrebbero facilmente rientrare nell'ambito della riforma fiscale per dare finalmente attuazione alla specificità del Comparto (proposta fatta da solo ITAMIL Esercito, speriamo che smettano di copiare).

Il quadro di sintesi oggettivo sul contratto dal 2022 al 2027, cosa ci aspetta?

Dal 2022 al 2024, percepirai un aumento di 90 euro al mese. Con gli arretrati del 2024, dovrai restituire l'anticipo sul rinnovo del contratto di 800 euro percepito a dicembre e tassato al 43%.

Già ora è scritto che dal 2025, per il triennio 2025-27, verrà data la vacanza contrattuale (le solite 10 euro al mese di elemosina) e il prossimo contratto sarà rinnovato nei primi mesi del 2027.

Riepilogo:

- 2022: zero aumento, inflazione oltre l'8%.

- 2023: zero aumento, inflazione quasi al 6%.

- 2024: 90 euro al mese, di cui la metà viene restituita per ripagare la vacanza contrattuale.

- 2025: zero aumento, solo 10 euro di vacanza contrattuale.

 -2026: zero aumento, solo 10 euro di vacanza contrattuale.

 - 2027: mistero...

Che dire, uno spettacolo!

Alcuni Dirigenti Sindacali si comportano come nel COCER attraverso i soliti tecnicismi di Palazzo a spese dei colleghi. 

Dovremmo dire grazie e firmare per 3 euro di aumento del CFG?

Ottenere l'orario flessibile a discrezione del comandante?

Onestamente, per ottenere questa miseria bastava il Cocer.

Dobbiamo rinunciare alla nostra proposta a costo zero sulla settimana corta perché alcune sigle strumentalizzano per tutelare gli interessi dei pochi percettori degli straordinari a danno dei molti che si mobilitano ogni giorno macinando chilometri a proprie spese?

Abbiamo scelto di cambiare direzione e lottare.

Se non si lotta, a cosa servono i sindacati? In funzione pubblica ritorneremo con le risorse adeguate e solo a quel punto si potrà trattare seriamente..

SCENDE IN CAMP0 LA BCG (Centro Studi Professionali). 

Abbiamo costituito una Task-force con la BCG Centro Studio Professionale (Costituito da economisti, esperti forensi, psicologi, ecc.) per studiare a tempi record due ricorsi per danni esistenziali.

I RICORSI (A costo zero per i tesserati ITAMIL)

1. Danni derivanti dal potere d'acquisto dei contrattualizzati dello Stato: Il mancato adeguamento degli stipendi al reale costo della vita dal 2022, le disuguaglianze di trattamento economico con le forze di polizia e il pagamento anticostituzionale del CFI e CFG al personale, come indicato nella nostra piattaforma contrattuale trasmessa alla funzione pubblica. Questo ha gravi ripercussioni sulle pensioni e sullo stile di vita dei militari.

2. Mobilità del personale militare: Problemi relativi all'avvicendamento del personale, che non tiene conto della distanza chilometrica, dell'anzianità di servizio, del nucleo familiare, del pendolarismo che causa stress e costi aggiuntivi, della mancanza di alloggi demaniali, di servizi di baby parking e asili nelle scuole, dell'incarico e della penalizzazione per chi usufruisce di leggi speciali dello Stato (legge 104, 42 bis, 267). Questi problemi includono anche disuguaglianze di trattamento con le forze di polizia e penalizzazioni per il diritto alla salute per coloro che usufruiscono di giorni di riposo medico o convalescenza.

Conclusioni 

In entrambi i ricorsi chiederemo risarcimenti di almeno 100.000 euro per ciascun partecipante. I ricorsi saranno finanziati dal Sindacato in accordo con la Business Card con esclusiva ITAMIL nell'Esercito. Le adesioni potranno essere presentate entro la fine del mese di ottobre 2024. 

La presentazione ufficiale avverrà in conferenza stampa a settembre e i ricorsi saranno presentati nel mese di novembre 2024.

Tutti i tesserati e i nuovi tesserati del Sindacato ITAMIL Esercito non dovranno pagare alcuna quota aggiuntiva, poiché i costi verranno scalati dal proprio plafond a disposizione, in scadenza al 2024, e verranno ricaricati nel 2025.

ITAMIL Esercito continuerà a lottare con determinazione per ottenere risorse adeguate e miglioramenti concreti per i militari, rifiutando compromessi che non rispettano la dignità e i diritti del personale. Restiamo uniti e determinati a far sentire la nostra voce per un futuro migliore.

Esempio di maturità in ambito Sindacale, un ringraziamento speciale a tutti i colleghi del SIAMO ESERCITO.