ITAMIL ESERCITO SCRIVE AL MINISTRO DELLA DIFESA "Segnalazioni e proposte per la tutela e il benessere del personale militare".

6. Settimana corta;
Signor Ministro,
con il presente documento, ci pregiamo di portare alla Sua cortese attenzione una serie di problematiche e proposte operative che, come "Prima Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari dell'Esercito Italiano e del Comparto Difesa" (APCSM ITAMIL Esercito, di seguito ITAMIL), riteniamo fondamentali per migliorare le condizioni di lavoro e di vita del personale militare.

Condizioni degli alloggi militari
Abbiamo segnalato le condizioni precarie degli alloggi presso la Caserma "Morelli di Popolo" nella sede di Torino e la Caserma "Ettore Rosso" nella sede di Roma. In questi locali, il personale impiegato nell'operazione "Strade Sicure", è obbligato ad alloggiare in ambienti che presentano gravi carenze igienico-sanitarie, come documentato da materiale fotografico allegato alle nostre segnalazioni. È necessario un intervento urgente per garantire condizioni di vita dignitose ai nostri militari.

Alimentazione del personale durante le attività addestrative.
Abbiamo riscontrato, durante un'attività di sgombero presso il poligono "Monte Bivera", che il personale del reggimento "Piemonte Cavalleria" (2°) ha ricevuto solo sacchetti viveri contenenti alimenti scatola, in sostituzione dei pasti. Questa situazione è inaccettabile per il mantenimento del benessere fisico e morale del personale durante le operazioni addestrative.

Tutela della salute
Il 27 febbraio 2024, preoccupati dai presunti effetti dei vaccini, in particolare del Covid-19 e dallo stress correlato alle carenze organiche e all'invecchiamento del personale, abbiamo richiesto che l'amministrazione adotti tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei militari, come previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Proponiamo, in via cautelativa, l'abrogazione delle prove valutative fisiche per il personale over 50, senza rinunciare alla regolare attività fisica.

Mancata valorizzazione dei Graduati Aiutanti nella circolare 1039
Abbiamo segnalato problematiche relative alla Direttiva 1039 (ex 2938), che non rispetta pienamente le disposizioni della legge 31 dicembre 2012, n. 244, in particolare gli articoli 1, comma 5, 6, 7, riguardanti il riordino delle carriere del personale delle Forze Armate. La direttiva attuale non valorizza adeguatamente le qualifiche speciali dei Graduati Aiutanti, introducendo preesunti criteri arbitrari che dal nostro punto di vista compromettono l'efficienza e l'equità del sistema di carriera.

Mobilità del personale
A causa, del progressivo invecchiamento del personale e delle carenze organiche, è necessario rivedere la gestione della mobilità del personale. Proponiamo, di eliminare le penalizzazioni per i militari che usufruiscono dei benefici delle leggi 104 del 1992, 267 del 2000 e 42 bis, oppure in convalescenza e di stabilizzare al reparto i militari che perdono i requisiti dopo un periodo di servizio continuativo di almeno 10 anni.

Al fine, di ridurre il pendolarismo e migliorare la qualità della vita dei militari, proponiamo di sperimentare la "settimana corta", estendendo l'orario di servizio dal lunedì al giovedì fino alle 17:30, con il recupero delle ore il venerdì, qualora non vi siano particolari esigenze operative. Questa misura potrebbe portare significativi benefici in termini di risparmio energetico e benessere del personale. (Proposta trasmessa all' amministrazione tramite posta elettronica certificata, in data 3 dicembre 2023 e presente nel programma consegnato al ministro nel mese di maggio 2023).
Riferimenti Costituzionali
Le nostre proposte, si fondano sui principi costituzionali sanciti dagli articoli 29, 30, 31 e 32 della Costituzione Italiana, che riconoscono e tutelano i diritti della famiglia e della salute.
Conclusioni
Occorre evidenziare, che tale atteggiamento di chiusura da parte dell'Amministrazione non giova al benessere del personale, né tanto meno alla funzionalità dell'Amministrazione;
Al riguardo, questa chiusura crea malessere e incomprensioni che, se persistenti, potrebbero configurarsi come comportamenti antisindacali, non conformi alla legge 46/2022;
dal nostro punto di vista, nelle risposte ricevute nell'anno in corso si tenta sempre di tutelare i responsabili del degrado delle infrastrutture, le figure preposte ad individuare alloggi decorosi per il personale, chi gestisce le risorse destinate al personale e chi redige le direttive senza tenere conto delle normative vigenti sulla valorizzazione professionale del personale. La risposta sulla questione della Caserma "Morelli di Popolo" con sede a Torino, ad esempio, ci riporta alla mente il film di Alberto Sordi "Il Marchese del Grillo".
Inoltre, la gestione della tutela della salute sembra voler dipingere un quadro irrealistico di un esercito composto solo da "Rambo", senza considerare i danni causati dalla legge 244 e l'invecchiamento naturale dei militari, che sono esseri umani e non umanoidi. I militari che invecchiano possono pagare gli errori dei vertici militari e politici che hanno portato l'esercito a queste condizioni?
Signor Ministro,
Lei ha dimostrato di essere una persona realistica e, pertanto, riteniamo necessario un Suo preciso ed equilibrato intervento per riportare ordine all'interno del nostro Esercito. Se non si chiariscono i rispettivi ruoli e principi, rischiamo di trasformarci in una nuova Babele.
Dobbiamo evitare di assistere a situazioni imbarazzanti come quelle attualmente in corso con il G7 riguardo alle condizioni alloggiative dei colleghi delle Forze di Polizia non per ultimo le indegne condizioni alloggiative del personale impiegato nell' operazione strade sicure.
Il clima di ostilità, freddezza e chiusura che percepiamo dal mese di febbraio 2024 all'interno della nostra Forza Armata non ci consente di rappresentare serenamente il personale al fine di evitare consapevolmente iniziative "individuali con la politica" volte a promuovere riforme su questioni di interesse comune con l'amministrazione.
Rischiamo consapevolmente di generare competizione e conflittualità che non ci condurranno da nessuna parte.
Ognuno deve rispettare il lavoro dell'altro senza prevaricare pertanto.
Come Associazione a carattere Sindacale, per le tematiche di nostro interesse chiediamo:
La costituzione di un ufficio relazioni Sindacali presso il Ministero della Difesa: Questo ufficio dovrebbe fungere da punto di contatto stabile e strutturato tra le organizzazioni sindacali e l'amministrazione.
Tempistiche e risposte congrue: È necessario stabilire tempistiche precise per le risposte alle segnalazioni, che devono includere valutazioni scritte e firmate dagli addetti ai lavori, evitando risposte ciniche, evasive e fuorvianti.
Tavolo tecnico per la valorizzazione professionale e mobilità: Proponiamo la costituzione di un tavolo tecnico coordinato dal dicastero della Difesa per ascoltare e trovare soluzioni migliorative per il personale, tenendo conto delle esigenze delle nostre Forze Armate.
Equità di trattamento nelle caserme: Occorre garantire un regolamento uniforme per tutte le attività informative nelle caserme, senza discriminare le Associazioni a carattere Sindacale rispetto ad altre società private "banche, assicurazioni" che ricevono un trattamento di totale apertura senza restrizioni per lo svolgimento dei loro incontri.
Operatività immediata delle pubblicazioni sui distacchi e permessi: È fondamentale verificare l'immediata operatività delle recenti disposizioni in materia di distacchi e permessi, evitando ritardi burocratici dovuti al passaggio delle competenze a Persomil.
Confidiamo nel Suo urgente intervento per affrontare e risolvere queste criticità, nell'interesse del benessere e della professionalità del personale militare.
Palermo, 13 giugno 2024