ITAMIL passa all’attacco: Azioni legali e due ricorsi gratuiti per i tesserati del sindacato, in collaborazione con la BUSINESS CARD, per il mancato adeguamento dei salari al costo della vita e diritti dei Militari (trasferimenti).

22.08.2024

Il Sindacato ITAMIL ESERCITO dopo lo studio di fattibilità con esperti professionisti in materia di diritto del lavoro, economisti, annuncia l'avvio di due ricorsi legali per tutelare i diritti dei propri iscritti, con particolare attenzione agli stipendi e ai trasferimenti. In risposta alla mancanza di trattative efficaci con il governo, ITAMIL si impegna a offrire un supporto gratuito ai militari interessati al ricorso grazie all' abbonamento "Tutela legale" sottoscritto con la "Business Card".

Chi possono partecipare al ricorso?

Il Sindacato ITAMIL ESERCITO ha deciso di avviare un ricorso con richiesta di risarcimento danni allo Stato, garantendo a tutti i propri iscritti l'adesione gratuita ai ricorsi, estesa a tutte le categorie dell'Esercito. I militari interessati anche alla problematica dei trasferimenti potranno partecipare a più ricorsi. Questa opportunità è riservata ai militari regolarmente iscritti, a coloro che hanno presentato revoche ad altre sigle sindacali, e ai nuovi iscritti. Saranno esclusi dal diritto al ricorso gratuito coloro che hanno fatto o faranno la revoca al Sindacato ITAMIL ESERCITO..

Senza soldi in funzione pubblica si perde tempo ! 
Il primo sindacato dell'Esercito ITAMIL, chiarisce il motivo per cui ha abbandonato i lavori in Funzione Pubblica. 

Questo gesto non deve essere confuso con una trattativa, in quanto le trattative vere si svolgono con il governo, che ha la responsabilità di finanziare adeguatamente il contratto. 

Solo dopo si procede con la Funzione Pubblica per distribuire le risorse.

Durante il rinnovo contrattuale 2022/2024, è mancata la fase cruciale di trattativa con il governo. Secondo ITAMIL, l'iter è stato accelerato confidando nell'inesperienza e nella sottomissione delle sigle sindacali.

Tuttavia, una parte delle sigle ha reagito al mancato incontro con il Premier Meloni e alle scarse risorse dedicate al rinnovo contrattuale, rendendo inutili gli incontri con la Funzione Pubblica. 

ITAMIL, a differenza di chi sostiene che fosse necessario firmare il contratto e non abbandonare i lavori, ha ritirato la sua delegazione ponendo cinque condizioni per tornare al tavolo delle trattative:

1. Incontro con il Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni.

2. Incremento delle risorse per il rinnovo del contratto adeguato al costo della vita.

3. Parità di risorse con le Forze di Polizia su Fesi e straordinari e abolizione della forfettizzazione degli straordinari.

4. Implementazione dello smart working e della settimana corta.

5. Inclusione delle Forze Armate nel ddl "Tutela legale."

ITAMIL ha già ottenuto risultati significativi: l'inclusione dei militari nel ddl "Tutela legale" e l'introduzione della settimana corta, come confermato da una PEC dello Stato Maggiore dell'Esercito del 20 agosto 2024. In merito alla settimana corta, il Primo Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito ha emanato una circolare interna che introduce l'orario flessibile a favore del personale, segnando un primo passo verso l'adozione della settimana corta e dello smart working.

Attendiamo ulteriori risposte alle nostre richieste. Se ci fosse stato più coraggio da parte degli attori coinvolti nel rinnovo del contratto e un distacco dai metodi obsoleti del Cocer, oggi potremmo trovarci in una posizione di trattativa migliore. 

Purtroppo, alcune sigle sindacali hanno scelto di schierarsi contro di noi invece di reagire al governo. 

Dedicheremo poco tempo a queste polemiche, concentrandoci invece sulla lotta reale per i diritti dei nostri iscritti.

ITAMIL ESERCITO procederà con ricorsi legittimi in materia di adeguamenti degli stipendi al costo della vita e trasferimenti, a seguito delle recenti direttive interne dell'amministrazione dell'Esercito. I ricorsi garantiranno l'adesione gratuita a tutti i militari regolarmente iscritti, compresi coloro che hanno presentato revoche ad altre sigle sindacali e i nuovi iscritti. Saranno esclusi coloro che hanno revocato l'iscrizione al Sindacato ITAMIL ESERCITO.

Non date credito a chi diffonde false notizie per screditare la nostra azione: il nostro impegno è dimostrato dal supporto legale offerto tramite l'abbonamento "Tutela Legale," che garantisce un plafond fino a ventimila euro per iscritto a livello penale, civile e per ricorsi collettivi.

Il Sindacato ITAMIL ESERCITO annuncia che a settembre presenterà i ricorsi, con la partecipazione dei dirigenti della Business Card partners nell'iniziativa. Le diffide e i ricorsi verranno registrati a gennaio 2025 per consentire la massima adesione, sia di nuovi che di vecchi iscritti.