Maledette malelingue. "l'arma migliore di certi sindacalisti senza idee".
Lettera aperta a tutti i colleghi d'Italia,
"Maledette malalingue", questo è il titolo di una vecchia canzone di Ivan Graziani, e purtroppo è ancora attuale. Infatti, questo è l'arma più diffusa adoperata da certi pseudo-sindacalisti "militari", privi di storia e di esperienza, che per farsi strada non hanno niente da raccontare e si limitano a sparare chiacchiere prese a caso contro i loro concorrenti più in vista e di successo.
Chi parla male lo fa spinto dalla gelosia, in una gara vigliacca per sentirsi superiori e convincere i colleghi a schierarsi con loro, anche a costo di usare bugie e pettegolezzi.
E' difficile cambiare questa cultura tra i colleghi, soprattutto quando ci sono "sindacalisti" improvvisati, dilettanti allo sbaraglio, che cercano tessere senza avere idee o programmi chiari.
Colleghi valutate bene, prima di controbuire mensilmente a questi "demoni" del male.
Speriamo che la situazione possa migliorare e che si riesca a promuovere una cultura del dialogo e della collaborazione tra i lavoratori e i sindacati.
Solo così si potrà realmente tutelare i diritti dei lavoratori e migliorare le condizioni di lavoro per tutti.
Cordiali saluti,
Girolamo Foti