SINDACATO ITAMIL ESERCITO : INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AL MINISTRO DELLA DIFESA DELL'ON.PAOLO RUSSO " BASTA EMARGINARE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI MILITARI".

18.03.2021
Presidente del Consiglio dr.Draghi
Presidente del Consiglio dr.Draghi

PAOLO RUSSO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. -

On. Paolo Russo
On. Paolo Russo
On. Lorenzo Guerini (Ministro della Difesa)
On. Lorenzo Guerini (Ministro della Difesa)

Per sapere - premesso che: l'organizzazione sindacale italiana Itamil Esercito ha annunciato che nei giorni 27 e 28 marzo 2021, terrà una votazione on-line sul proprio sito web, tra i propri associati, per decidere se prendere l'impegno di portare più di 500 militari, con le rispettive famiglie, per manifestare di fronte la Camera dei deputati; l'obiettivo di tale manifestazione sarebbe quello di denunciare l'indifferenza dell'Amministrazione rispetto alle numerose problematiche che riguardano le rappresentanze sindacali militari; infatti, detti sindacati, spesso, non sono coinvolti nei tavoli tecnici per le istanze che interessano i loro iscritti, ovvero in quelli riguardanti la parte operativa in tema di ricongiungimenti familiari, genitorialità, alloggi di servizio, valorizzazione professionale delle qualifiche speciali di tutti i ruoli non dirigenziali, rimodulazione dei concorsi. Senza sottacere altre rilevanti problematiche quali la programmazione vaccinale, il precariato e la contrattualistica, le condizioni - anche in termini di sicurezza - delle caserme e le valutazioni inerenti all'impatto psico-somatico subito dai militari di rientro dalle missioni all'estero, fattori tutti che impattano non solo sul per- sonale militare ma anche sulle loro famiglie, invero, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 120 del 2018 ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 1475, comma 2, del decreto legislativo n. 66 del 2010, che prevedeva l'impossibilità per i militari di associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali, rinviando al legislatore il compito di definire le nuove tutele rappresentative di carattere sindacale; tuttavia, ad oggi l'unica fonte che disciplina la materia, è la circolare ministeriale del 21 settembre 2018 che, pur indicando le specifiche condizioni per consentire l'avvio delle procedure di costituzione delle associazioni professionali a carattere sindacale, prevede stringenti limitazioni relative al diritto di sciopero e all'adesione ad altre organizzazioni sindacali esterne; la piena e concreta attuazione dei principi costituzionali, sanciti dagli articoli 21, 39, 52 e 54, nel rispetto del sopra citato arresto della Consulta, implica l'effettività della tutela dei fondamentali diritti del personale militare che ha un ruolo strategico per la salvaguardia delle istituzioni democratiche e la sicurezza del sistema Paese; è necessario, dunque, non comprimere eccessivamente le facoltà inerenti alla rappresentanza dei sindacati militari onde evitare che le problematiche sin qui evidenziate si traducano in un inevitabile aggravio del contenzioso con l'Amministrazione -: quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di rendere effettivi i diritti sindacali del personale

militare. (4-08446)