Analisi Tecnica per il Sindacato Itamil Esercito L'importanza della figura dello Psicologo in ambito militare.

10.12.2022

(Catania 10/12/22 - Dr. Cataldi) Analisi Tecnica per il Sindacato Itamil Esercito - L'importanza della figura dello Psicologo in ambito militare "Nessuno parla della salute mentale, perché se lo fai, chiedi aiuto e vai in assistenza, questo può danneggiare il tuo futuro in termini di guadagno, il tuo lavoro e da qui può nascere lo stigma". Queste sono le parole di una donna soldato di origine americana prima di suicidarsi ed io vorrei iniziare così questa breve analisi dell'importanza della figura dello psicologo, soprattutto in ambito militare, e di non avere assolutamente vergogna di chiedere aiuto, se si inizia a cedere a livello psicologico. Il suicidio è la morte causata da un atto intenzionale di autolesionismo ideato per essere letale. Il comportamento suicidario comprende il suicidio compiuto, il tentato suicidio e l'ideazione suicidaria. Il suicidio generalmente è il risultato dell'interazione di vari fattori di cui la depressione e un evento tragico e intimo come il suicidio possa essere ricondotto a una condizione esterna alla persona più che alle sue più profonde ferite. Riguarda persone che hanno in comune una vita strettamente dettata da regole militari, comunque rigide anche per i corpi civili, e che, soprattutto, hanno a disposizione una pistola, che utilizzano per togliersi la vita. Nel 1999 c'è stato il primo reclutamento degli psicologi nell'Esercito Italiano, tuttavia, solo nel 2017 è stato costituito l'Ufficio di Psicologia e Psichiatria, gerarchicamente alle dirette dipendenze dello Stato Maggiore dell'Esercito; ad oggi ci sono solo 166 psicologi e 28 psichiatri per un organico totale di circa 100.000 soldati. Si fa sempre più importante il bisogno, all'interno del mondo militare, del supporto psicologico ma anche di un processo di formazione e informazione in ambito psicologico. E' molto importante far capire tutto ciò, anche con convegni ed effettuare delle attività di prevenzione, visto che il numero delle morti per suicidio nelle forze armate e nelle forze di polizia a ordinamento militare è cresciuto, per cui bisogna anche analizzare l'ambiente di lavoro, il quale ha due funzioni: da una parte potrebbe essere una causa e va studiato laddove il disagio psicologico possa nascere da situazioni legate ad esso mentre dall'altra, invece, potrebbe essere il luogo dove alcuni indicatori vengono compresi da persone specializzate, per superare la paura che in un certo momento si ci senta debole e dal punto di vista psicologico si chiede aiuto. Bisogna anche creare un ambiente sicuro, interno alle forze armate e alle forze di polizia, dove all'interno possa essere protetto e non debba necessariamente portare delle conseguenze sul lavoro. Attualmente si possono identificare orientativamente tre aree principali di interesse della Psicologia Militare: la psicologia applicata all'organizzazione militare; la psicologia applicata alla vita militare e la psicologia applicata all'individuo in zona di operazione. Gli obiettivi principali della Psicologia Militare sono: selezionare e sviluppare la risorsa umana che compone lo strumento militare, promuovere il benessere psicofisico dei militari e prevenire e curare il disagio psicologico dell'individuo e delle persone a lui vicine, soprattutto dopo l'esposizione a condizioni estremamente stressanti e pericolose per la loro vita. In conclusione, bisogna che ci sia un grande lavoro culturale da fare per combattere lo stigma però anche un lavoro di impegno per trovare delle soluzioni organizzative, anche diverse da quelle che sono state adottate fino a oggi, che permettano di rassicurare le persone che si sentono temporaneamente deboli. Purtroppo, la politica ha pensato che in questi anni la Difesa dovesse essere trascurata ed è fondamentale che gli psicologi non ci siano solo all'inizio del percorso della selezione ma accompagnino la vita del militare in ogni momento della sua carriera e anche successivamente, con un bel rapporto di fiducia reciproca.

Dottor Cataldi Gianmatteo