Il Sindacato ITAMIL- ESERCITO supporta la campagna vaccinale contro il coronavirus chiarendone le motivazioni.

09.01.2021

Perché è giusto vaccinarsi?

Il Sindacato ITAMIL- ESERCITO supporta la campagna vaccinale contro il coronavirus chiarendone le motivazioni. Dall'Agenzia Italiana del Farmaco e dall'Istituto Superiore di Sanità arrivano le risposte ai dubbi sull'efficacia e i rischi legati alla campagna vaccinale per Covid-19:

  • Tutti gli studi sui vaccini anti Covid-19, compreso quello messo a punto da Pfizer-Biontech, sono iniziati durante la scorsa primavera e sono durati dunque pochi mesi rispetto ai tempi abituali. A questo si è però sopperito coinvolgendo un numero di persone dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza. Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica. I tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a Rna, incluse le ricerche sui vaccini antitumorali, alle risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione.

· Comirnaty, questo il nome del farmaco attualmente in uso in tutti i Paesi europei, è un vaccino destinato a prevenire la Covid-19 nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. Al suo interno vi è un Rna messaggero che contiene le istruzioni per «produrre» la proteina «Spike», ovvero il passe-partout che Sars-CoV-2 usa per entrare nelle cellule e riprodursi. Una volta iniettato, l'mRna viene assorbito nel citoplasma delle cellule e avvia la sintesi di queste proteine. Segue, da parte del sistema immunitario, la produzione di anticorpi specifici. Utilizzando esclusivamente una componente genetica che porta nell'organismo di chi si vaccina l'informazione per produrre anticorpi specifici, il vaccino a mRna in uso in Italia non può causare malattie. Nemmeno, dunque, la Covid-19.

· Per essere efficace, il vaccino deve essere somministrato in due iniezioni rispettivamente da 0,3 ML (nella parte superiore del braccio) a distanza di almeno 21 giorni l'una dall'altra.

Di prossimo impiego ci saranno vaccini che necessiteranno di una sola dose somministrazione.

  • L'efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Per questo, tra un'iniezione e l'altra, occorre rispettare i comportamenti più efficaci in chiave preventiva: il distanziamento sociale, la corretta igiene delle mani e l'utilizzo delle mascherine.

In Italia, fino ad ora, l'adesione alla campagna vaccinale registra tra il personale sanitario percentuali molto alte, a conferma del fatto che chi meglio conosce il problema ritiene il vaccino non solo utile, ma sicuro.

  • La durata della copertura vaccinale non è ancora definita con certezza, perché il periodo di osservazione è stato di pochi mesi. Ma le conoscenze su altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi.
  • Sebbene sia plausibile che la vaccinazione protegga dall'infezione, i vaccinati e le persone che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti Covid-19.
  • La vaccinazione non contrasta con una precedente infezione, anzi potenzia la sua memoria immunitaria. Tuttavia, questi pazienti saranno esclusi dalla prima fase della campagna vaccinale, proprio perché ritenuti già protetti.
  • I virus a Rna come Sars-CoV-2 sono soggetti a frequenti mutazioni, la maggioranza delle quali non altera significativamente l'assetto del virus. Molte varianti di Sars-CoV-2 sono state segnalate nel 2020, ma finora nessuna di queste ha alterato il comportamento naturale del virus. Quella segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine presenti sulla superfice del coronavirus. Sono in corso valutazioni sulle conseguenze che queste possono avere sull'andamento dell'epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione.

Nelle speranza di avere chiarito eventuali perplessità e dubbi rispetto al delicato argomento trattato, invitiamo tutti i cittadini ad aderire alla campagna di vaccinazione in atto. Insieme vinceremo anche questa sfida!

La Task Force Covid - 19 del Sindacato ITAMIL ESERCITO, con la consulenza di esperti Medici e Infermieri in prima linea nella lotta contro il covid -19.