Esercito: la nostra denuncia sugli alloggi entra in Parlamento " Atto Camera dell'On.Paolo Russo" interroga il Ministro della Difesa On.Lorenzo Guerini
Interpellanza 2-01514 presentato da On RUSSO Paolo testo di Mercoledì 11 maggio 2022, seduta n. 692. " Condizione alloggiative"
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
il Libro II del decreto legislativo n. 66/2010 (Codice dell'ordinamento militare, COM), provvede a disciplinare, fra l'altro, l'uso e l'assegnazione degli alloggi di servizio per il personale militare. In particolare, l'articolo 279 e seguenti distinguono alloggi di servizio gratuito per consegnatari e custodi (Asgc), alloggi di servizio connessi all'incarico con o senza annessi locali di rappresentanza (Asir-Asi), alloggi di servizio di temporanea sistemazione per le famiglie dei militari (Ast), alloggi di servizio per esigenze logistiche del personale militare in transito (App) o imbarcato (Sli) e relativi familiari di passaggio, alloggi collettivi di servizio nell'ambito delle infrastrutture militari per ufficiali, sottufficiali e volontari in servizio permanente destinati nella sede (Asc);
il Sindacato Itamil Esercito ha recentemente pubblicato sul suo sito internet «L'Annuario 2022 - Aspettative, qualità della vita dei Soldati dell'Esercito italiano iscritti al. Sindacato Itamil Esercito». Nel capitolo «Diritto alla casa», vengono riportati i dati di una ricerca da loro condotta secondo i quali risulterebbe che su circa 18.447 alloggi del patrimonio dello Stato, circa 5.384 alloggi sono occupati da personale che non risulta più in servizio e personale che ha il titolo di concessione scaduto, mentre altri 4.000 alloggi risultano inutilizzabili in quanto in attesa di ristrutturazione e sui quali lo Stato paga l'IMU;
la drammatica questione del diritto alla casa dei militari è stata più volte denunciata, ma, ad oggi, non ha trovato ancora una risposta esaustiva. Questa situazione, oltre a recare grave disagio ai militari e alle loro famiglie, porta tanta amarezza fra chi da anni ha presentato domanda per aver assegnato un alloggio e non può permettersi i costi degli affitti, soprattutto nelle grandi città;
all'aumentata necessità di soddisfare la richiesta, sia istituzionale che sociale, di alloggi, di servizio da assicurare al personale, è cresciuto il problema del pieno utilizzo degli alloggi vuoti e di quelli occupati da soggetti senza titolo e che non rientrano nelle tutele particolari riconosciute dalle normative vigenti;
il decreto del Ministro della difesa del 16 marzo 2011 ha dettato disposizioni in materia di rideterminazione del canone degli alloggi di servizio militari occupati da utenti non aventi titolo alla concessione ai sensi e per gli effetti dell'articolo 286, comma 3-bis, del COM. Il Ministero della difesa, pertanto, ha provveduto alla rideterminazione del canone di occupazione dovuto dagli utenti privi di titolo, fermo restando per l'occupante l'obbligo di rilascio entro il termine fissato dall'Amministrazione, anche se in regime di proroga, sulla base dei prezzi di mercato (o, in mancanza di essi, delle quotazioni rese disponibili dall'Agenzia del territorio), del reddito dell'occupante e della durata dell'occupazione;
il problema degli alloggi di servizio richiede un'attenzione adeguata anche alla luce del passaggio a un modello professionale dello strumento militare che ha portato con sé un cambiamento delle esigenze abitative del personale militare nei suoi diversi ruoli -:
quali iniziative intenda porre in essere al fine di ridefinire complessivamente la normativa in materia di assegnazione degli alloggi di servizio per il personale militare alla luce delle nuove esigenze legate al passaggio al nuovo modello di strumento militare, anche ripensando le attuali condizioni di deroga ai limiti di durata delle concessioni e le disposizioni relative al pagamento dei canoni di occupazione degli alloggi di servizio per limitate categorie;
quali iniziative siano state adottate per evitare ogni possibilità di abuso tra le assegnazioni relative alle categorie protette e come proceda il recupero degli alloggi Ast e Asi occupati da utenti senza titolo e a cui sono già stati notificati gli avvisi di rilascio e quali misure sono state poste in essere per garantire la tempestiva riassegnazione ai nuovi conduttori degli alloggi di servizio oggetto di recupero coatto, minimizzando, così, il fenomeno degli «alloggi vuoti e non assegnati»;
quali iniziative si intenda porre in essere, anche in sinergia con altri dicasteri, per facilitare da parte del personale della Difesa l'affitto o l'acquisto di immobili nelle aree a maggiore criticità abitativa;
quali iniziative intenda porre in essere al fine di incrementare le risorse destinate alla ristrutturazione o alla costruzione di nuovi alloggi, anche utilizzando le somme provenienti dalla vendita degli alloggi liberi o occupati, non piu ritenuti utili nel quadro delle esigenze dell'Amministrazione e non piu funzionali alle esigenze istituzionali (2-01514) On.Paolo Russo