Il Ministro intende potenziare l'arsenale della Difesa, tuttavia, i soldati impiegati nell' operazione strade sicure affrontano in certe caserme condizioni di vita paragonabili a quelle dei centri di accoglienza per immigrati. VFP1 verso il Congedo?

03.04.2024

Da tempo denunciamo la situazione delle inadeguate condizioni abitative del personale impegnato nell'operazione "Strade Sicure", in particolare presso la Caserma Morelli di Popolo a Torino. Le segnalazioni includono stanze obsolete, condizioni alloggiative precarie, insufficiente numero di docce funzionanti e un sistema di riscaldamento inadeguato, nonostante l'installazione di nuovi termosifoni, i quali rimangono spenti e incellofanati. Si segnalano, inoltre, materassi sporchi e disturbi durante il riposo dei nuclei operativi a causa di lavori edili. Secondo alcune testimonianze fotografiche ricevute, la risposta a queste carenze si è limitata ad offrire coperte aggiuntive contro il freddo e tappi per le orecchie per mitigare il rumore dei lavori di ristrutturazione. Queste misure, purtroppo, non fanno che sottolineare la gravità delle condizioni vissute dal personale, potenzialmente in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Sul fronte operativo, i conflitti in corso in Medio Oriente, tra Israele e Palestina, e in Europa orientale, tra Russia e Ucraina, accentuano la necessità di rafforzare la difesa nazionale. Di recente, l'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha evidenziato l'urgente bisogno di un incremento significativo delle forze armate italiane, stimando un fabbisogno di almeno 10.000 nuovi militari in una audizione informale davanti alle Commissioni Difesa e Esteri di Camera e Senato. Parallelamente, comunicazioni dello Stato Maggiore dell'Esercito hanno messo in luce vincoli di bilancio per l'anno 2024 negando ai VFP1 la possibilità di estendere il servizio nell'Esercito, in particolare per accedere al concorso VFP4. Questa situazione potrebbe portare al congedo di giovani soldati, dai 22 ai 25 anni, che hanno investito speranze e risorse nel servizio militare. Tale decisione rischia di aggravare la disoccupazione e di rappresentare uno spreco delle risorse economiche e umane investite nella loro formazione, con perdite di efficienza per le Forze Armate. Da sottolineare anche l'assurdità dei test di ammissione per il ruolo di VFP4, basati su argomenti generici di attualità, sport e spettacolo, piuttosto che su competenze professionali. Prima di concentrarsi su grandi manovre e armamenti, è essenziale prendersi cura del personale, del loro presente e futuro. Abbiamo scritto diverse PEC al Ministro della Difesa, al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e ai politici, attendendo ora risposte concrete. Informeremo anche l'opinione pubblica e gli organi di stampa, affinché i cittadini possano valutare consapevolmente l'operato dell' attuale Governo

Strade sicure "alloggi".
Strade sicure "alloggi".