Il Sindacato ITAMIL saluta il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. C.A. Carmine MASIELLO, trasmettendo via PEC un dossier sulle condizioni dei Militari che rappresentiamo.
La nostra organizzazione sindacale è nota per la schiettezza comunicativa ad ogni livello.
Anche oggi, mentre altrove fioccano prosopopee, auguri e complimenti, noi prendiamo atto che il nostro nuovo interlocutore è un uomo di azione, che sicuramente preferirà i fatti alle parole come già fatto dal suo predecessore, il Gen. C.A. Pietro SERINO, con il quale ITAMIL ha avuto un rapporto diretto e costruttivo.
Nella giornata odierna, prima ancora di stringere la mano al nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, ITAMIL si è premurata di far giungere un corposo memorandum all'attenzione del Gen. MASIELLO.
Con questo documento il nostro Sindacato ha inteso mettere in chiaro due punti chiave:il monitoraggio degli effetti avversi dei vaccini anti Covid-19 e di tutti i vaccini pre immissione in teatro operativo, e lo stress correlato da lavoro.
Mentre il monitoraggio sul primo punto garantirà ai nostri iscritti una maggiore sicurezza sanitaria, lo sforzo per abbattere lo stress correlato da lavoro deve necessariamente passare dalla soluzione di ben dieci punti individuati dai nostri esperti.
- Razionalizzazione dell'orario di lavoro settimanale articolato su 4 giorni (settimana corta);
- Ripristino delle linee presidiarie per evitare il pendolarismo in auto e i relativi incidenti;
- Incremento dei posti per l'ausiliaria, per favorire lo svecchiamento della Forza Armata;
- Migliorare il comfort delle strutture alloggiative, specialmente per il personale che vive in caserma, Strade Sicure, polveriere e servizi armati;
- Attenzione maggiore alla sicurezza sul lavoro;
- Pasti caldi e di qualità con la messa al bando del sacchetto viveri;
- Migliore qualità delle uniformi SCBT e degli Anfibi, con una puntuale e capillare distribuzione a tutto il personale;
- Luoghi di lavoro a norma senza distinzione tra Alti Comandi e Reparti di Aderenza.
- Abolizione delle prove fisiche per il personale che ha compiuto cinquant'anni. (Ovviamente senza rinunciare all' attività fisica è addestrativa).
- Tutela del posto di lavoro nell' Esercito assegnando compiti tecnico amministrativi per coloro che riscontrano patologie temporanee che non limitano i movimenti.
Siamo sicuri che queste sfide saranno brillantemente superate dall'esperienza sul campo del nuovo Capo di SME e, anzi, siamo convinti che lo sproneranno subito a mettersi in movimento per garantire una maggiore serenità al personale di essere messo nelle condizioni normali di addestrarsi, ma soprattutto servire il nostro paese con onore.
Buon lavoro Comandante!!!!
Roma 27 febbraio 2024
Il Segretario Generale
Girolamo Foti