Itamil Esercito: Difensori Inarrestabili dei Diritti Militari e Pionieri di Riforme Strutturali "OBBIETTIVO IL 4% ENTRO IL 31 DICEMBRE 2023".

30.11.2023

Itamil Esercito: Difensori Inarrestabili dei Diritti Militari e Pionieri di Riforme Strutturali". "Le 100 assemblee nelle caserme premiano il Sindacato dell'Itamil Esercito, superando il 2% previsto per la rappresentatività. Avendo raggiunto il 3%, l'obiettivo ora è puntare al 4% entro il 31 dicembre 2023."

Il Sindacato Itamil Esercito si pone con fermezza e coraggio, senza temere alcuna forma di intimidazione, per difendere incondizionatamente i diritti del nostro valoroso personale militare. 

Come sindacato libero e indipendente, non concediamo spazio a connivenze con la politica o parti di sistema. 

Non cerchiamo l'appoggio di coloro che oscillano tra interessi personali e di sistema, bensì difendiamo gli interessi di chi veste l'uniforme.

Non promettiamo "incarichi", " telefonini" oppure trasferimenti. 

In questi mesi, abbiamo assistito a un panorama eterogeneo di comportamenti. 

Da un lato, abbiamo rilevato atteggiamenti dolci e concilianti nei confronti del Ministro, mentre, dall'altro, abbiamo notato come queste stesse voci si trasformino in toni roboanti sui social media. 

Eppure, nel 2023, ci troviamo ad affrontare situazioni incredibili. Una tra queste è la teoria secondo la quale un sindacato non può richiedere che i militari impiegati di notte vengano remunerati con straordinari piuttosto che con recuperi compensativi.

Per questo motivo, il Sindacato Itamil Esercito si autodenuncia! Siamo "colpevoli" di fare sindacato, di operare costantemente in funzione dei bisogni dei nostri iscritti, di mantenere una posizione di libertà e indipendenza. 

E se qualcuno pensa che ci lasceremo intimidire, si sbaglia di grosso.

Nonostante le lettere di "avvertimento", non ci arrenderemo. 

Come pugili esperti, resteremo in piedi, pronti a lottare con determinazione fino all'ultimo round.

Rappresentiamo i nostri militari iscritti e ci facciamo portavoce delle loro istanze. Le loro richieste di miglioramento delle condizioni di vita, come la mancanza di alloggi, il mancato pagamento di straordinari, i ritardi nei rimborsi di viaggio, e la necessità di una maggiore considerazione professionale, sono al centro delle nostre azioni.

Il Sindacato Itamil Esercito si adopera con impegno in un'attività di ascolto, analisi e proposta, per affrontare queste criticità. 

Abbiamo presentato un pacchetto di proposte al nostro vertice militare, al ministero della difesa e a tutti i gruppi parlamentari, che riguardano non solo il miglioramento delle condizioni economiche e lavorative, ma anche la valorizzazione delle competenze e delle carriere, la tutela della salute e la promozione del benessere dei militari e delle loro famiglie, le condizioni dei militari impiegati nell' operazione strade sicure.

Stiamo lavorando per garantire che i nostri salari siano adeguati al costo della vita, che le politiche sugli straordinari siano eque e che vengano assegnati fondi specifici per coloro che svolgono servizi di vigilanza.

Inoltre, abbiamo avanzato proposte specifiche per migliorare le condizioni abitative dei militari, proponendo soluzioni che prevedono una maggiore disponibilità di alloggi demaniali e un adeguato riconoscimento delle specificità dell'abitare in caserma.

Siamo attivamente impegnati nell'affrontare il problema del pendolarismo militare, una criticità che incide pesantemente sulla qualità della vita dei militari e delle loro famiglie. 

Abbiamo presentato soluzioni di trasporto sicure, efficienti e sostenibili, proponendo di riattivare le linee presidiarie in tutte le regioni militari, al fine di migliorare la mobilità e ridurre lo stress legato agli spostamenti.

Infine, stiamo promuovendo un disegno di legge che riconosca ai militari gli stessi diritti di utilizzo gratuito dei trasporti pubblici garantiti alle forze di polizia. 

Siamo anche attivi sul fronte pensionistico, sostenendo il disegno di legge 161/2022 per rendere il sistema pensionistico più equo e adeguato alle attuali condizioni di vita e di lavoro.

"Siamo Itamil e abbiamo raggiunto la rappresentatività. Invitiamo tutti i colleghi ad essere attenti a non farsi ingannare da certi nostri concorrenti, i quali non hanno raggiunto nemmeno il 2%, e da altri che non ci riusciranno, rischiando di pagare la delega a chi non potrà rappresentare per i prossimi due anni.

Abbiamo in gioco contratti, previdenza e il futuro dei volontari.

Non c'è tempo per giocare o per improvvisarsi sindacalisti; il tempo delle chiacchiere è finito. Scegliete la sicurezza, poi sarete voi stessi a giudicare."