Itamil Esercito "Operazione strade sicure, la sofferenza dei Militari italiani."

22.07.2023

Al Gen.C.A. Pietro Serino,Capo di Stato Maggiore dell'Esercito,
 
In quest'estate torrida, desideriamo portare alla vostra attenzione una questione preoccupante. I nostri valorosi militari stanno operando in città dove la temperatura supera i 40 gradi, indossando uniformi e dotazioni pesanti, mentre i colleghi della Polizia si muovono più agilmente con polo.

È questa la normalità che prevediamo per i nostri militari? Siamo considerati semplici pedine dello Stato, esposti nelle città italiane per permettere alla politica di tessere lo stesso vecchio tappeto di retorica sul sacrificio dei soldati italiani?

Sarebbe opportuno dal nostro punto di vista che ogni comandante sperimentasse di persona la stessa situazione: indossare l'uniforme mimetica con le sue dotazioni pesanti e affrontare il calore di 40 gradi su strade infuocate. 

Provando a vivere nelle stesse condizioni in cui risiedono i nostri soldati durante le missioni. Queste preoccupazioni non sono nuove, le abbiamo espresse a più riprese, ma sembra che le nostre voci si perdano nel vento.

Il nostro appello è semplice: chiediamo che i militari siano equipaggiati allo stesso modo dei colleghi della polizia (con le polo), che vengano installati dei refrigeratori simili a quelli di Palazzo Esercito per i Carabinieri che svolgono il servizio di guardia e che vengano garantiti alloggi dignitosi. Insistiamo affinché il quinto reparto dello Stato Maggiore prenda in considerazione ogni azione possibile per mappare le condizioni abitative del personale impiegato nell'operazione "Strade Sicure". Se gli alloggi non soddisfano i requisiti previsti, il personale dovrebbe essere ospitato nelle foresterie militari o negli hotel.

Mi giunge voce che addirittura che i nostri colleghi stanchi dal servizio, si devono assorbire dei corsi formativi durante la missione. 

Per quanto tempo i militari dovranno ancora sopportare di essere trattati come lavoratori senza diritti? 

Siamo consapevoli del sacrificio richiesto, ma in Italia questo non dovrebbe significare vivere in condizioni indegne. 

Se lo Stato non può garantire un minimo di dignità, paragonabile a quella della Polizia e dei Carabinieri, chiediamo che l'operazione "Strade Sicure" venga annullata.

La situazione attuale è inaccettabile e insostenibile. 

Auspichiamo un vostro intervento urgente. In caso di malore di uno dei nostri rappresentanti, l'amministrazione sarà ritenuta responsabile per non aver adottato le misure necessarie a tutelare la salute  e  il benessere dei militari nello svolgimento del proprio dovere.

Palermo, 22 Luglio 2023

Cordiali saluti 

Il Segretario Generale,Girolamo Foti