Lavoro: 400 militari in più per "Strade Sicure". Il Sindacato Itamil Esercito esige equità nel finanziamento e nelle condizioni di lavoro dell'Esercito: "Il Dicastero dovrebbe impiegare i Carabinieri del Palazzo Esercito per strada, anziché i Soldati".

28.09.2023

400 militari in più per "Strade Sicure".  Il Governo sganci i soldi " le parole non ci servono". 

Il Sindacato Itamil Esercito esige equità nel finanziamento e nelle condizioni di lavoro dell'Esercito: "Il Dicastero dovrebbe impiegare i Carabinieri del Palazzo Esercito per strada, anziché i Soldati".

Sono stati richiesti ulteriori militari per l'operazione "Strade Sicure".

Il Governo impone, ma non sblocca i finanziamenti adeguati e giusti per garantire alloggi dignitosi al personale impiegato sul territorio nelle varie emergenze.

"Mancano dotazioni adeguate e confortevoli per 'Strade Sicure', dove i militari soffrono in temperature estreme di caldo afoso in estate e freddo in inverno.Oltre alla vigilanza, abbiamo personale impiegato in turni massacranti e usuranti per garantire i servizi in caserma e di conduttori di automezzi militari.I salari sono fermi dal 31.12.2021 mentre tutto aumenta", lamenta il Sindacato. "Impiegano 400 militari per strada, mentre abbiamo altrettanti Carabinieri a fare la guardia, nelle ambasciate, negli Stati Maggiori, nelle Brigate, al controllo dei pass a Palazzo Esercito.Siamo l'unico paese in Europa, e nel mondo, ad avere due forze di Polizia che insieme superano il numero dell'Esercito.Il Sindacato Itamil Esercito conclude rivolgendosi al Ministro Crosetto: "Inizi a battere i pugni sul tavolo del Governo per ottenere più risorse per il personale.

Se poi non ci sono soldi, impieghi per strada tutti i Carabinieri che ora stanno nei Palazzi, nelle Brigate e nelle ambasciate.Il Ministero dovrebbe lasciare che la Military Police sia gestita dai soldati delle tre Forze Armate.

La gente è ormai usurata e mal pagata, come evidenziato da recenti eventi in un Comando dove il personale era impiegato in addestramento notturno senza compensi adeguati.

"Roma, 28 settembre 2023Il

Segretario Generale
Girolamo Foti