Il Segretario Foti ITAMIL ESERCITO– Bonifica delle periferie: liberiamo le nostre città dai delinquenti. Serve un segnale forte dello Stato per ristabilire "Ordine, Legalità e Sicurezza" con la Forza attraverso i fatti non le chiacchiere.

30.04.2025

«I tre giovani uccisi brutalmente a Monreale hanno lasciato in tutti noi un profondo senso di amarezza, rabbia e, soprattutto, frustrazione. È necessario un segnale forte e deciso da parte dello Stato» – dichiara il Segretario Generale del Sindacato Itamil Esercito, Girolamo Foti – «Non è accettabile che armi possano circolare impunemente nei centri urbani. Faremo nostre le grida di giustizia dei familiari delle vittime, che in questi giorni hanno mostrato una dignità e un dolore che meritano rispetto e risposte concrete».

Concordiamo pienamente con le recenti dichiarazioni del SIAP Polizia: lo Stato non può più limitarsi ad osservare. È tempo di bonificare le periferie, liberare le nostre città dai delinquenti e ristabilire il principio di legalità nei territori abbandonati da troppo tempo. Chiediamo blitz continui, posti di blocco ovunque, un massiccio controllo delle merci in ingresso in città via terra e via mare.

Il Sindaco e il Prefetto chiedano lo stato di emergenza a Palermo. È giunto il momento di adottare misure straordinarie per affrontare una situazione che è ormai fuori controllo. Il coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali deve essere totale. Solo in un secondo momento potrà essere avviato un confronto con la società civile, le associazioni e i sindacati del comparto Difesa e Sicurezza.

Proponiamo una nuova "Operazione Vespri Siciliani", con un forte presidio del territorio realizzato attraverso una sinergia tra Forze di Polizia, Carabinieri, Esercito, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, nel pieno rispetto delle normative vigenti.

«Senza il ripristino dell'ordine sociale, del rispetto delle regole e il contrasto concreto all'abusivismo, rischiamo di rimanere esposti a continui episodi di violenza e illegalità. In alcune aree si registra una profonda anarchia: traffico illecito di armi e droga, corse notturne con musica ad alto volume, abbandono indiscriminato di rifiuti, occupazioni abusive, parcheggiatori non autorizzati, grigliate improvvisate.

Tutto questo è sintomo di un vuoto di legalità che va colmato» – continua Foti – «Non si può parlare di formazione o di futuro senza garantire prima le condizioni minime di sicurezza e ordine pubblico».

Chiediamo un segnale concreto da parte delle istituzioni.
«Sarebbe un gesto forte e simbolicamente importante – conclude Foti – se il Sindaco trasferisse temporaneamente i propri uffici in un quartiere ad alta criticità come lo Zen, e se il Consiglio Comunale si riunisse in forma itinerante in aree come lo Sperone o Falsomiele. La presenza dello Stato e delle istituzioni sui territori rappresenterebbe un messaggio chiaro: nessuno sarà lasciato solo».
 Esprimiamo la nostra vicinanza a tutti i familiari delle giovani vittime, alla comunità monrealease.