Pubblicata la (ex 2938) il Sindacato Itamil Esercito scrive al Ministro della Difesa " La cultura della naja resiste?".

25.02.2024

Sindacato Itamil Esercito: scrive al Ministro della Difesa: " Graduati dell' Esercito figli di un Dio minore".

Palermo, 23 febbraio 2024 - Il Sindacato Itamil Esercito, rappresentato dal suo Segretario Generale, Girolamo Foti, pone all'attenzione del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, una questione di fondamentale importanza riguardante il trattamento del personale militare, in particolar modo dei Graduati. Con riferimento ad un recente provvedimento interno nell'Esercito sembrerebbe ad opera del V° Reparto, ci troviamo di fronte a risultati che non soddisfano le aspettative di riordino delle carriere del 2017 e di valorizzazione professionale delle qualifiche speciali tanto attese dal nostro personale. La percezione di una scarsa considerazione nei confronti dei Graduati all'apice della propria carriera, sta alimentando una crescente preoccupazione e malcontento. La problematica sollevata non è solo di natura economica - con una retribuzione di servizio armato che si attesta sui 3,3 euro netti all'ora - ma anche e soprattutto culturale. È imprescindibile promuovere una cultura di valorizzazione che riconosca equamente il contributo di tutti i soldati, indipendentemente dal loro grado, e affronti le disparità nella gestione delle missioni e nelle opportunità offerte ai diversi livelli di personale, fino ad arrivare alle ricompense professionali che discriminando i Graduati" la medaglia mauriziana per dieci lustri, la Croce d'oro con stelletta per anzianità" Il Sindacato Itamil Esercito auspica un dialogo aperto e costruttivo con il Ministero della Difesa e i vertici militari, per trovare soluzioni efficaci che rispettino la dignità e il benessere di tutti i militari. È nostro desiderio che vengano prese in considerazione queste problematiche non solo per migliorare la vita dei militari, ma anche per rafforzare l'efficacia e la coesione dell'Esercito Italiano. Attendiamo un cortese riscontro alla lettera trasmessa via PEC al Ministro della Difesa, confidando in un'attenzione sincera e in un impegno concreto verso le questioni sollevate.