RIFORMA DELLA GIUSTIZIA MILITARE: ALLARGARE IL DIBATTITO ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI MILITARI E IL COCER INTERFORZE

01.02.2022

Atto Camera: Interrogazione a risposta scritta 4-11177 presentato dall'On. Paolo Russo martedì 25 gennaio 2022, seduta n. 632 chiesto di allargare il dibattito sulla riforma della giustizia militare al Cocer Interforze e tutti i Sindacati Militari asseverati.

 PAOLO RUSSO. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:

l'articolo 103, comma 3, della Costituzione stabilisce che «i tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate». Pertanto essi sono, insieme al Consiglio di Stato, agli altri organi di giustizia amministrativa e alla Corte dei conti, gli unici giudici speciali ritenuti necessari e mantenuti dalla Carta fondamentale;

in tempo di pace, quindi, la giustizia militare ha giurisdizione per i reati militari previsti dal codice penale militare di pace del 1941 - oltre che per residue fattispecie di reato prevista da leggi speciali - commessi da militari in servizio;

il citato Codice risulta un testo che mostra tutti i suoi anni, che non sempre è armonizzato con le previsioni del codice penale ordinario e che - come affermato dalla stessa magistratura militare - contiene previsioni disorganiche che determinano, sovente, conflitti di giurisdizione con il giudice ordinario;

da anni, magistratura militare, avvocatura ed esperti del diritto sollecitano un'azione di aggiornamento del codice penale militare e di modifica del riparto di giurisdizione in grado, da un lato, di rendere più razionale ed efficiente l'utilizzo delle risorse umane e, dall'altro, di alleggerire parzialmente i carichi della giustizia ordinaria;

la legge n. 244 del 2007 aveva profondamente modificato il sistema giudiziario militare, riducendone sedi e organico e mutando la composizione del Consiglio della magistratura militare;

attualmente è in corso l'esame presso la commissione giustizia della Camera il disegno di legge di riforma dell'ordinamento giudiziario, che dedica il Capo V specificatamente all'ordinamento giudiziario militare;

presso le commissioni II e IV sono incardinate diverse proposte di legge che, oltre a prevedere specifiche modifiche della disciplina di talune fattispecie di reato militare, mirano a modificare il riparto di giurisdizione tra il giudice militare e il giudice ordinario, attraverso una ampia elencazione di tipologie di reati che, a determinate condizioni, verrebbero attratte nell'orbita della giurisdizione militare;

risulta evidente che i citati progetti di riforma necessitano di connettersi armoniosamente al fine di evitare che si generino incrementi dei carichi sulla magistratura militare, con la conseguente necessità di redistribuire nuovamente sul territorio nazionale le sedi giudiziarie militari;

negli scorsi mesi, diversi membri dell'Esecutivo si sono espressi nell'ottica di una riforma in grado di mettere la magistratura militare nelle condizioni di operare e adempiere al proprio mandato costituzionale. Nel corso delle comunicazioni della Ministra della giustizia sull'amministrazione della giustizia del 19 gennaio 2022, la guardasigilli, intervenendo in merito alla riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm, ha ribadito che l'esecutivo intende presentare emendamenti governativi che interverranno su vari aspetti del disegno di legge all'esame della Camera;

l'interrogante ha registrato il rammarico del sindacato Itamil Esercito che ha lamentato come, nell'affrontare la riforma della giustizia militare, la riflessione non sia stata allargata all'organo centrale della rappresentanza militare interforze, che, ai sensi dell'articolo 1478, comma 4, del decreto legislativo n. 66 del 2010, ha competenze riguardo la formulazione di pareri, di proposte e di richieste «su tutte le materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa la condizione, il trattamento, la tutela - di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale - dei militari» -:

se sia nell'intenzione del Governo adottare iniziative per una riforma organica e coordinata della giustizia militare che affronti sia l'ordinamento che la giurisdizione;

se quanto segnalato dal sindacato militare corrisponda al vero e se, in caso affermativo, il Governo intenda adottare iniziative per allargare il confronto sulla materia al Cocer Interforze e alle organizzazioni sindacali asseverate dal Ministero della difesa.
(4-11177)