Signor Ministro: Ci rivolgiamo a Lei per porre in essere ogni iniziativa che tenga conto del principio di giustizia ed equitá tra le varie organizzazioni sindacali.

19.11.2022

Signor Ministro della Difesa

On. Guido Crosetto

Ci rivolgiamo a Lei per porre in essere ogni iniziativa che tenga conto del principio di giustizia ed equità tra le varie organizzazioni sindacali.

Sono trascorsi abbondantemente i 60 giorni di istruttoria (per l'applicazione analogica dell'art. 31, L. 46/2022), ancora aspettiamo la registrazione all'albo.

Vogliamo il nome del responsabile del Procedimento, che ha l'onere di inoltrare lo Statuto adeguato all'Ufficio del Gabinetto del Ministro, per agire nei suoi riguardi per le ragioni che seguono.

L'iscrizione dei Sindacati Militari all'Albo è di estrema necessità, perché la norma ne subordina l'operatività sindacale, per cui la tardiva e ingiustificata iscrizione (come nel caso di specie), procura danni in termini di esercizio delle libertà sindacali, in termini di autofinanziamento e, infine, in termini di immagine (ndr, la mancata iscrizione contestuale di tutti i sindacati, tutti pronti per esserlo, sta generando slogan che di riflesso minano la credibilità delle sigle non ancora iscritte, come Itamil).

Riguardo alla lesione alla reputazione e all'immagine di Itamil è ancor più aggravata rispetto al ruolo internazionale che da sempre essa ricopre in senso all'organizzazione internazionale EUROMIL, che ha assegnato ai componenti di Itamil il ruolo di "osservatori".

Su questa falsariga, l'art. 3, comma 1, parte finale, dispone che "non sono consentiti, nelle more del predetto procedimento, l'esercizio delle attività sindacali, né la raccolta dei contributi sindacali".

Pertanto la lamentela non è pretestuosa, perché si sta impedendo ad ITAMIL di operare sindacalmente e di esercitare le relative libertà riconosciute a seguito della sentenza della Consulta.

L'Amministrazione sta troncando con indifferenza il diritto di ITAMIL ad autofinanziarsi per sostenere le innumerevoli attività già in progetto, oltre che impedirle di affrontare le spese minime e quotidiane, che sono diventate ormai indifferibili, tanto da essere causa del ritardo delle attività congressuali e quelle, in genere, sindacali.

Alla luce di ciò si rinnova la richiesta, ai sensi della legge 241/90 e ss. modif., il nominativo del Responsabile del Procedimento, rispetto al quale l'Associazione ha maturato la ferma decisione di agire giudizialmente per il risarcimento del danno.

Al di là di ogni susseguente azione, abbiamo intimato e diffidato il Ministero ed i suoi dipartimenti, a provvedere all'iscrizione dell'APCSM Itamil con data immediata, atteso che altre sigle dell'Esercito sono già in Albo.

Il persistere di detta condotta discriminatoria sarà giudicata antisindacale, a cui seguirà immediatamente la relativa azione con richiesta di danni patrimoniale (e non), imputabili al Responsabile del Procedimento.

Si resta a disposizione qualora occorresse e chiedesse della documentazione - comprese le sentenze dei Giudici del Lavoro sulla condotta antisindacale subìta - perché abbia prova dello svantaggio a cui ITAMIL ed alcuni dirigenti compreso il Segretario Generale, situazioni giá è sottoposte da tempo.

Si porgono cordiali saluti.

Roma 19 novembre 2022

Il Segretario Generale

Girolamo Foti