Sindacati Militari: L'EDITTO BULGARO?

22.01.2024

Comunicato Stampa: Sindacato Itamil Esercito e l'Eco dell'"Editto Bulgaro"**

Il Segretario Generale del Sindacato Itamil Esercito, Girolamo Foti, ha espresso preoccupazione in merito a una recente comunicazione ricevuta dall'amministrazione, etichettando come un "ordine di servizio" non convenzionale.

"Ciò che abbiamo ricevuto," afferma Foti, "sembra ignorare la distinzione fondamentale tra il dialogo con i sindacati, che operano senza vincoli gerarchici, e le relazioni con il Cocer, subordinato al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito.

Questo approccio unilateralmente diretto solleva interrogativi: siamo di fronte a un moderno 'editto bulgaro'? È un quesito che merita attenzione, nonostante possa sembrare iperbolico."

Il Segretario sottolinea poi che il sindacato non teme la verifica, ma si oppone a certi metodi "autoritari" non certamente "autorevoli" che ostacolano il dialogo costruttivo: "È essenziale che anche all'interno delle istituzioni maturi un cambiamento di mentalità."

Il Sindacato Itamil Esercito si è sempre distinto per la trasparenza nel condurre le proprie elezioni, in pieno rispetto dello statuto e con la pubblicazione di tutti i procedimenti sul sito ufficiale con tanto di fotografie dei dirigenti.

Inoltre, è richiesto a ogni dirigente eletto di riferire alla propria catena di comando, a ogni livello - nazionale, regionale e di sezione.

"Qualsiasi dubbio o perplessità dei nostri iscritti sulla legittimità del processo elettorale, particolarmente nei congressi, può essere sollevato e verificato," afferma Foti. "In passato, l'efficacia del sistema interno di monitoraggio è stata confermata anche dal feedback dell'amministrazione stessa segnalandoci alcuni casi."

La richiesta dell'amministrazione di accedere ai dati dei dirigenti sindacali è stata considerata dal sottoscritto inopportuna, soprattutto dati i toni percepiti come imperativi e quasi d'imposizione nella comunicazione.

"Questi toni suggeriscono secondo il nostro punto di vista un'inaccettabile tendenza alla 'schedatura' obbligata dei nostri dirigenti, una pratica alla quale in questi termini ci opponiamo fermamente," dichiara Foti.

In conclusione, il segretario ha annunciato che il dipartimento legale del sindacato è stato incaricato di valutare possibili implicazioni legali del messaggio ricevuto, considerato dal nostro punto di vista un potenziale tentativo di interferenza e controllo improprio sui dirigenti sindacali.

Per ulteriori informazioni, si rimanda i giornalisti e gli interessati al sito ufficiale del Sindacato Itamil Esercito, dove verranno forniti aggiornamenti costanti sulla situazione link www.itamil.org

Il Sindacato Itamil Esercito si impegna a tutelare quotidianamente i diritti e gli interessi dei propri iscritti e non esiterà a intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire che la propria indipendenza e la libertà dei propri dirigenti non subiscono conseguenze.

"La fiducia tra l'amministrazione e il sindacato è un bene prezioso e deve essere salvaguardata attraverso un dialogo aperto e rispettoso, libero da ogni forma di coercizione," conclude Foti, ribadendo l'impegno del sindacato a lavorare in un clima di collaborazione costruttiva, per il bene di tutti i membri dell'Esercito.