SINDACATO ITAMIL ESERCITO: DIRITTO ALLO STUDIO

13.03.2022

Sindacato ITAMIL in favore dell'esercizio del diritto allo studio da parte del personale militare attivato per emergenza conflitto.

L'organizzazione Sindacale Italiana dei Militari - ESERCITO (ITAMIL) invia una lettera al Ministro della Difesa On. Lorenzo GUERINI e, per conoscenza, al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, nella quale chiede un intervento di tutela nell'esercizio del diritto allo studio per il personale appartenente alla F.A. che verrà impiegato all'estero o in Patria a causa dell'attuale conflitto in Ucraina. Come noto infatti, il Presidente della Repubblica, con gazzetta ufficiale n.47 del 25 febbraio 2022, ha approvato l'invio di personale appartenente alle FF.AA. al di fuori del territorio nazionale a causa dell'emergenza determinata dal predetto conflitto.
ITAMIL si fa portavoce dei propri iscritti che tengono all'esercizio del proprio diritto allo studio, i quali non chiedono l'astensione ad un eventuale impiego in operazione, sia essa di sicurezza, sostegno alla pace o altro, ma esclusivamente di poter essere messi nelle condizioni di poter proseguire il proprio percorso di studi così come disposto dall'art. 1474 del Codice Ordinamento Militare "diritto di informazione e di istruzione" che cita testualmente "Lo Stato promuove l'elevamento culturale, la formazione della coscienza civica e la preparazione professionale dei militari e ne dispone le condizioni per l'effettivo conseguimento". Ed è proprio in tale prospettiva che chiediamo, al fine di tutelare l'esercizio del diritto allo studio per il personale appartenente alla F.A. che verrà impiegato all'estero o in Patria, di prospettare al Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) tale problematica e di poter permettere al personale appartenente alla nostra Forza Armata di sostenere gli esami in modalità telematica, così come già concesso per l'emergenza COVID-19, piuttosto che in presenza. Il sostenere gli esami da ogni dove permetterebbe di terminare il proprio percorso universitario nel lasso di tempo prestabilito e porterebbe i seguenti vantaggi:

  • l'elevamento culturale del personale (e, di riflesso, della F.A.);
  • il non divenire uno studente "fuori corso" (che causerebbe al personale il pagamento di un ulteriore anno accademico per aver servito la propria Patria).

Noi di ITAMIL riteniamo che quanto chiesto possa contribuire al prosieguo, nonostante i futuri impegni, dell'accrescimento del livello culturale e della preparazione professionale non solo dei nostri iscritti, ma della F.A. stessa.

Vi aggiorneremo e vi terremo informati sugli sviluppi.