Valorizzazione del Conducente dei mezzi militari.

03.11.2023

Al Capo di Stato Maggiore Dell'esercito

Gen. C.A. Pietro SERINO

Oggetto: Valorizzazione e Tutela dei Conducenti di Mezzi Militari.

Proposte per Garantire la Sicurezza e il Riconoscimento dell'incarico di conduttore:

In occasione delle assemblee organizzate nelle varie caserme del territorio nazionale, i colleghi impiegati come conducenti di mezzi militari o civili di ogni ordine e grado, per motivi di servizio, richiedono abilitazioni speciali o sono connessi al trasporto di sostanze esplosive o pericolose.
Le nuove norme proposte dal nostro Sindacato, da portare avanti durante il rinnovo del contratto, prevedono diversi articoli chiave:
- **Articolo 1**: Questo articolo stabilisce che ogni militare incaricato come conducente per il trasporto di persone e cose ha diritto a un'indennità giornaliera. Le indennità variano a seconda del tipo di patente richiesta per la guida del veicolo, con importi che variano da 15 a 20 euro giornalieri.
Articolo 2: L'indennità giornaliera diventa valida dopo 60 minuti complessivi di guida nell'arco di 24 ore.
- Articolo 3: Questo articolo richiede al Ministero della Difesa di stipulare un'apposita assicurazione entro 120 giorni dall'entrata in vigore della normativa. L'assicurazione deve coprire i conducenti per i rischi connessi alla guida dei mezzi, inclusi i rischi per terzi non coperti dalle norme attuali.
Queste proposte rappresentano un passo importante verso il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei conducenti di mezzi militari, garantendo che le loro abilità, competenze e rischi siano adeguatamente riconosciuti e tutelati.
Si segnala inoltre che i conducenti del ruolo "Truppa" Vfp1/Vfp4, spesso in trasferta presso alcune caserme, sono costretti a restare svegli per contrappello (un'altra attività che, dal nostro punto di vista, andrebbe abrogata all'interno circolare 2938). Gli stessi sottoposti al contrappello devono svolgere servizi massacranti come conducenti alle 5:30/6:00 (alloggiati in strutture poco confortevoli), a seconda delle attività comandate. Tale condizione potrebbe recare stanchezza e pressione al personale comandato.

Roma 3 novembre 2023
Il segretario generale

Girolamo Foti