Conguaglio fiscale: il Sindacato Itamil Esercito chiede aiuto al Senatore Maurizio Gasparri.
"ITAMIL in azione per il sostegno economico ai militari: interventi e richieste per una gestione sostenibile del conguaglio fiscale"
L'Associazione Professionale ITAMIL - Organizzazione Sindacale Italiana dei Militari dell'Esercito - si è recentemente impegnata in una serie di iniziative volte a sostenere i propri iscritti nella complicata gestione del conguaglio fiscale. A seguito di un'attenta analisi della situazione e delle difficoltà economiche incontrate dai militari, in particolare da coloro che dipendono da un unico reddito, l'Associazione ha avviato un dialogo con le istituzioni competenti. Il Segretario Generale, Girolamo Foti, ha preso l'iniziativa contattando telefonicamente direttamente il Senatore Maurizio Gasparri. Durante il colloquio telefonico, il segretario Foti ha esposto la problematica e le crescenti preoccupazioni, sottolineando come il pagamento in un'unica soluzione del conguaglio fiscale rappresenti un onere insostenibile per molte famiglie militari, già alle prese con spese quotidiane quali bollette, affitti, rate del mutuo e acquisti essenziali. La richiesta avanzata da ITAMIL al Senatore Gasparri è stata quella di un intervento immediato che permetta il pagamento del conguaglio fiscale in rate più gestibili. Questa soluzione permetterebbe di alleviare il peso economico sulle famiglie, in un momento in cui tempestività e pragmatismo sono essenziali e non vi è spazio per eccessivi tecnicismi o attese burocratiche. Il Senatore Gasparri, avendo compreso la legittimità e l'urgenza della questione dal punto di vista sia professionale che umano, ha garantito il suo impegno a lavorare per una soluzione favorevole rappresentando la problematica al dicastero della Difesa. Il Segretario Foti, nel concludere la nota, esprime sincero ringraziamento a nome di tutti i colleghi e delle loro famiglie che confidano in una risposta positiva, evitando cosi la temuta "mazzata" nel mese di febbraio. ITAMIL, pertanto, prosegue con determinazione il suo impegno a tutela degli interessi del personale militare, assicurando l'attuazione corretta delle normative e difendendo i diritti economici dei propri iscritti, in attesa di un segnale concreto dal Ministero della Difesa.